martedì 7 gennaio 2014

2014

2014 

nuovo anno - problemi vecchi? 

Si spera nell'innalzamento della qualità della vita di ognuno di noi, nella opportunità di lavoro ma soprattutto di un lavoro equo, che dia soddisfazione, e spazio per le proprie esigenze personali, i momenti privati, non sia solo un 2014 pieno di rincorse.

Il campo dell'edilizia pone nuove opportunità, che se sostenute da chi siede gli alti scranni possono portare alla creazione di quel volano economico di cui tanto si parla. 

Si tratta del rinnovamento del patrimonio edilizio, così tanto ammalorato da anni di incuria ed impossibilità economiche, da ingenuità costruttive e magari economie esagerate. La qualità dovrebbe farla da padrona, le capacità delle piccole imprese artigiane e dei tecnici italiani, dovrebbero poter essere supportate da persone che vogliono investire, e questo è possibile solo se la burocrazia dimagrisce e gli sgravi fiscali al contrario ingrassano. 

Proposte come lo sgravio fiscale al 100% per le misure antisimiche non sono impossibili, come anche lo sgravio delle certificazioni energetiche, le quali smetterebbero di essere considerate uno strumento inutile, diventando l'innesco per nuovi interventi. 

La regione Liguria ha prorogato il Piano Casa, lo Stato lo sgravio fiscale al 50 e 65 %. Bene. Ma non basta.

La SCIA consente di aprire cantieri il giorno stesso. Benissimo. Non basta ancora. 

Troppa burocrazia per aprire un cantiere! La SCIA significa un metro cubo di carta per ristrutturare un alloggio. Ore e ore di lavoro per assemblare carte, spesso le parcelle dei tecnici risultano ingiustificabili, agli occhi del cliente, in relazione alla dimensione dell'intervento, si lavora male e sottocosto. 

La sicurezza sui cantieri è un aspetto fondamentale. Imprescindibile. Tuttavia nessuno pensa a quanto incidano POS, PIMUS, PSC e Coordinamento su piccoli cantieri? Il costo base per attuare certe pratiche è troppo elevato, sarebbe opportuna una semplificazione per piccoli interventi, dove non si prescinda dalla sicurezza, ma si limiti il numero degli incartamenti. 

Chi vuole investire è spaventato da tempi inimmaginabili e incerti. Ancor più che dai costi. 

In ultimo un saluto a chi, come me, crede nella riqualificazione energetica del nostro patrimonio edilizio, convinto che il miglior combustibile sia quello che NON SI USA, ed investe come me il suo tempo a studiare come "nuove" tecnologie aiutino in questo campo, quali termografia, termoflussimetria, blowing door,... passando spesso per... un tipo un po' pazzo!!! 

Buon 2014.

                                                     Simone DI MARCOBERARDINO

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